venerdì 24 settembre 2010

Le priorità delle cose

A volte ci rendiamo conto che la realtà che noi percepiamo non è precisamente com'è. Attraverso un'analisi di elaborazione dei testi composti di valori, diamo il valere giusto agli oggetti che riteniamo trascendentali nella nostra vita. Però, questo valere del valore cambia a seconda del tempo.
Ho iniziato l'università 3anni fa, e posso dire con molta sincerità che la mia visione è cambiata moltissimo. Quando ero arrivato le cose sembravano essere difficili, ma ora mi rendo conto che sono più difficili da quanto io possa immaginare. Sono quasi alla fine del lungo percorso che ho deciso di trascorrere, ma purtroppo ho dato più importanza ad altre cose quando non dovevo farlo.
Fare degli esami richiede non solo essere preparato ed essere in grado di saper rispondere alle interrogazioni che ti domanda il docente, ma bisogna anche avere un po' di fortuna in queste domande, di solito s'è preparati di più in alcuni argomenti rispetto ad altri, e come punto finale, lo stato d'animo del docente equivale al 50% del giudizio che ti darà con il voto.
Ma nel mio caso, la mancanza di una preparazione adeguata è stata la causa del rifiuto da parte dei professori. Solo dopo di essere stato respinto mi rendo conto delle cose che potevo aver fatto quando potevo farle.
Questa sensazione di trascuratezza che sento mi involve, mi provoca una sofferenza altrui, quella di mia madre, ch'è l'unica subire il mio fallimento.
Spero che questo mio resoconto serva in futuro, perché ho ancora un'altra ultima possibilità di dimostrare di ciò che sono capace.
A presto.
Irvindrummer