lunedì 15 novembre 2010

Benedetto permesso di soggiorno

La settimana scorsa c'è stata una notizia che mi ha sorpreso molto. C'era stata una manifestazione da parte di immigrati, che sono usciti in strada per far sentire che erano stati truffati dalle istituzioni che governano questo paese. L'anno scorso era stata approvata una legge che permetteva regolarizzare alle badanti e colf che avessero un datore di lavoro. Dopo un'anno di questo decreto, alcune persone che avevano presentato la loro richiesta, e dopo aver pagato i 500 euro che corrispondevano, non hanno avuto ne anche una risposta da parte della questura, e peggio ancora per coloro che erano stati condannati per clandestinità, è stata rifiutata.

La disperazione è arrivata a punti estremi. Sei ragazzi di diverse nazionalità sono saliti sono una gru a protestare in contro di questa truffa. Sono passati più da un settimana e sono ancora la su. La polizia ha dovuto intervenire con le loro forze per sgomberare la zona di maniera violenta e demagoga... Per fino alcuni giornalisti italiani sono stati bloccati da parte dai poliziotti.

Ma io mi chiedo... in che cazzo di società viviamo??? che genere di popolo, per così chiamarlo, usa la violenza per poter finire con una storia ch'è in corso da molti anni. Questi signori immigrati che non hanno il permesso di soggiorno non chiedono altro di essere messi in regola. Ma la sua voce non si fa sentire, non hanno il diritto, o non gli viene permesso di sentire risposte da parte di uno stato ignorante che fa altro che complicare la situazione con le loro leggi.

Leggendo i commenti da parte dei youtubers, sono molto impressionato dalle cose che dicono alcuni. Io mi chiedo come possono pensare in tal modo? se non accettiamo le vostre regole, volete che ritorniamo al nostro paese??? noi finora abbiamo rispettato le vostre normi, e chi non l'ha fatto è punito, perché non date la possibilità di lavorare alla luce del sole???

L'approvazione del decreto sicurezza... ma a che cazzo servito??? la clandestinità è un reato??? ma siamo fuori??? non ci danno ne anche una possibilità di poter emergere... non riesco credere a queste cose... Ma ciò che molto percepibile è che l'integrazione non è un tema in cui il governo è competente...

lunedì 1 novembre 2010

Spettacolarizzazione del dolore altrui

Forse questo post è stato scritto con un po' di ritardo, il concetto di notiziabilità, informazione in tempo diretto potrebbero venire in contro alla mia opinione, però la mia mente testarda è convinta che ciò che reclamerò non sarà in vano, e non sarà l'ultima volta che farò sentire la mia voce (parole) su questo argomento.

Il mese scorso s'è scoperto che una bambina di 15 anni, è stata uccisa, il suo nome era Sarah. Le indagine sono ancora in corso, però le prime teorie sulla sua morte, che era stato proprio un suo familiare a commettere questo reato. Suo zio aveva confessato, ma dopo è venuto fuori che anche sua figlia (cugina di Sarah) era coinvolta nell'avvenimento accaduto.

Ma non vorrei girare molto intorno a questo fatto, so ch'è importante rendersi conto delle tragedie, perché può capitare a chiunque. Ma quando altre persone esterne alla tua vita s'intromettono dentro di casa tua, e irrompono nella tua privacy senza il tuo consenso. Ed proprio questo ch'è successo.

I mezzi di comunicazione devono rendersi conto che nella ricerca di audience esistono dei limiti. Considero ripugnante il fatto che molti canali televisivi abbiano spettacolarizzato un'accaduto molto delicato, e che abbiano dato un peso enorme a questo avvenimento. Come si permettono di divulgare il dolore di una famiglia che piange per la scomparsa di uno dei suoi membri, come possono convertire la morte di una persona in notizia. Queste sono aspetti di cui c'è già una istituzione che s'occupa, i medium non hanno niente a che fare.

Il concetto d'informare forse è cambiato, o forse è tutto una copertura per nascondere successi più importante, come la crisi del governo Berlusconi. Poche settimane fa si parlava di possibili votazioni, oggi non se ne parala più.

Sono del tutto contrario che si commercializzi con il dolore umano, che si finga di dare notizie dove non esiste d'avvero, che la capacità di manipolare l'informazione sia trasgredita... Sono stufo di sentire parlare di cose che non interessano proprio alla società. La morte di una persona non è uno scherzo, e quando qualcuno dei nostri capiterà, vorremo essere lasciati soli, tranquilli, per affrontare il nostro dolore in pace, senza l'obbligo di dare conti a nessuno.